Theatrum Rosarum. Le rose antiche. Le rose moderne

Il volume (che appare nella collana «Archivi di studi botanici e sul giardino») è frutto di uno studio durato quattro anni del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del territorio della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, su progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Esso cataloga per la prima volta il famoso roseto privato «Carla Fineschi» di Cavriglia (in provincia di Arezzo), che comprende oltre 5.500 rose antiche e moderne.
Riconoscere le infinite varietà di rose è assai complesso: per questo le schede messe a punto contengono tutti i dettagli utili per l’identificazione, dopo aver rilevato direttamente sul campo i dati di circa 500 rose antiche e 5.000 moderne. L’aspetto innovativo di questa eccezionale ricerca sta proprio nel fatto di aver trasformato in oggettivi molti parametri soggettivi, come il colore o le descrizioni morfologiche.
Il volume comprende anche le tecniche più moderne utilizzate per la conservazione della biodiversità del genere Rosa, composto da un centinaio di specie, e poi le varie tipologie di coltivazione, i sistemi di potatura, le malattie e i metodi di intervento più sperimentati.
L’opera si espande fino ad elencare i vivaisti, a rivelare i segreti degli ibridatori, a ripercorrere la storia letteraria e artistica della rosa, anche attraverso migliaia di bellissime immagini.