Mattotti. Oltremai

100,00

Dopo il mio lavoro su Hansel & Gretel, i due protagonisti della fiaba sono usciti dal bosco e hanno lasciato la scena ad altri abitanti di quella foresta archetipica. Ho cominciato a creare immagini narrative evocandole sul momento, lavorando con pennelli e inchiostro di china direttamente sulla carta, senza schizzi o altre mediazioni. Questa piena libertà che mi sono preso mi obbligava paradossalmente a un’estrema concentrazione sul soggetto e sulla composizione del disegno. Tutto doveva essere contenuto, svolgersi in quell’unica tavola. Ho l’impressione che la mente, in questi casi, si metta all’ascolto di lontani echi narrativi, di storie, simboli e immagini, visti in altri periodi della mia vita. Scava nella memoria e va a pescare immagini rimaste impresse nella mia pinacoteca personale, creando strane associazioni, mescolando miti, personaggi, luoghi. Piano piano si è concretizzato un universo fiabesco senza riferimenti precisi a storie esistenti, un racconto per immagini molto personale, dove la luce e il buio vestono un ruolo da protagonisti.
Lorenzo Mattotti

OLTREMAI racconta il raccontare, non con parole ma per figure, quale emerge dal disegnare senza progetto, dal suo scandagliare il profondo. La figurazione emerge dalla foresta grafica, dal groviglio di inchiostro nero e luce della carta risparmiata dall’invasione dell’inchiostro; segni bianchi e segni neri che, avvinghiandosi e confondendosi, producono figure. In questi racconti improvvisati in bianco e nero nessun filtro che sia evidente limita l’artista. Non esprimono testi ma storie terribili e innocenti, come quelle dei sogni, non tutte chiarificabili, non tutte memorizzabili, non tutte dominabili. Più che vere allora, perché esprimono l’immaginario più imprendibile dell’artista, talmente suo da rendere qualunque soggetto altrettanto libero di sentire e vibrare, immaginando sul proprio fondo di mistero.
Luigi Ficacci
soprintendente di Bologna.

OLTREMAI. LA MOSTRA
Questo lavoro di Lorenzo Mattotti è stato protagonista dell’omonima mostra in programma alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dal 22 febbraio al 7 aprile 2013, proprio nei giorni in cui il capoluogo emiliano si anima grazie al festival internazionale del fumetto BilBolBul, che ha ospitato Oltremai tra i propri eventi, e la Bologna Children’s Bookfair, due manifestazioni che fanno di Bologna un centro di riferimento per l’illustrazione, il fumetto e l’arte.

Lorenzo Mattotti, uno degli artisti italiani più conosciuti al mondo, è nato nel 1954, vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni ’70 quale autore di fumetti e nei primi anni Ottanta fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Con Il Signor Spartaco, L’uomo alla finestra, Stigmate, Linea fragile, Jekyll & Hyde, Il rumore della brina, e molti altri libri fino ad Angkor, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di cimentarsi nel nuovo. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, le nouvel Observateur, Corriere della Sera e La Repubblica.