Vade retro. Arte e omosessualità da von Gloeden a Pierre e Gilles. L’amicizia amorosa

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Catalogo mostra Palazzina Reale, Firenze 27 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008.

Sarà come guardare dal buco della serratura. Da Milano partiranno pullman di comitive morbosamente curiose, perché qui la mostra è stata censurata e se non fosse accaduto i giornali non ne avrebbero parlato così tanto quest’estate e da Rozzano in giù nessuno ne avrebbe saputo nulla. Ma ridicola questa volta non è la censura della mostra e delle opere diplomaticamente compromettenti che vedevano protagonisti Sircana e il Papa (e che comunque non compariranno a Firenze), ma ridicolo è che nel 2007 – abbiamo fatto da sei anni l’Odissea nello Spazio – sembri innovativa e si debba addirittura combattere per avere una mostra sull’Omosessualità. Ma avrebbe avuto lo stesso seguito, quantificabile ancor prima dell’apertura dei portoni della palazzina liberty in 3500 cartoline inviate dai cittadini di Firenze all’Assessore alla Cultura, Giovanni Gozzini, una mostra intitolata “Vieni Avanti – Arte ed Eterosessualità”?

In questo caso la censura ha fatto solo gioco a chi mette in piedi uno spettacolo in cui l’Omosessualità diventa fenomeno da baraccone che divide ancora tra conservatori schifati e progressisti che assumono forzati atteggiamenti politicamente corretti e ammiccano all’omosessualità come fenomeno modaiolo. Dovrebbe essere superfluo e banale parlare di “Arte e Omosessualità” come parlare di “Arte e gente con i capelli neri”, ma è evidente che ancora abbiamo bisogno di distinguere, affinché si possa censurare con chiarezza e attirare attenzione con altrettanta certezza…

Esaurito