Piero di Cosimo 1462-1522. Pittore fiorentino “eccentrico” fra Rinascimento e Maniera

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La mostra presenterà circa 40 opere fra le più interessanti di questo esponente della cultura italiana dell’epoca.
Le opere comprendono prestiti provenienti da chiese in Italia e alcune fra i suoi più grandi capolavori, Madonna col Bambino in trono e Santi Elisabetta d’Ungheria, Caterina d’Alessandria, Pietro e Giovanni Evangelista con gli angeli (completati da 1493), dal Museo degli Innocenti, Firenze.
Diversi importanti dipinti saranno sottoposti a trattamento di conservazione prima della mostra, tra cui la Visitazione con i santi Nicola di Bari e Antonio Abate (c. 1489-1490), uno delle più grandi opere superstiti dell’artista.Dopo Washington, una versione diversa della mostra, compreso il lavoro dai contemporanei di Piero, sarà in mostra presso la Galleria degli Uffizi, a Firenze dal 23 giugno al 27 settembre 2015, intitolato Piero di Cosimo (1462-1522): Pittore fiorentino “eccentrico “Fra Rinascimento e Manierismo

“Nessun artista ha dato al mondo invenzioni più rari e singolari, pur rimanendo nell’ombra dei grandi del Rinascimento del suo tempo a Piero di Cosimo”, ha detto Cristina Acidini, Soprintendente del patrimonio culturale per la città ei Musei di Firenze. “Le sue creazioni pittoriche accattivanti si soffermerà nella fantasia di tutti coloro che vedono la mostra.” In mostra i dipinti delle pale d’altare, immagini per la devozione privata, ritratti e scene -alcune mitologiche e allegorie riunite per la mostra.
Diverse opere religiose influenzate da Leonardo, come il Bambino Madonna con due angeli musicanti (c. 1504-1507, Collezione Cini), saranno in mostra a fianco di invenzioni mitologiche fantasiose di Piero, tra cui il celebre dipinto della Liberazione di Andromeda (c. 1510-1513 , Uffizi).

Per molte famiglie rinascimentali importanti di Firenze, dai Capponi agli Strozzi, Piero ha creato favole elaborate e fantasie mitologiche singolari, i significati delle quali continuano a rimanere una sorta di puzzle per studiosi. The Discovery of Honey (c. 1500, Worcester Art Museum), sarà vicina al Sileno (c. 1500, Harvard Art Museums), alla Caccia e Il ritorno dalla caccia (sia c. 1485-1500, The Metropolitan Museum of Art) dove si illustra una lotta per la sopravvivenza tra l’uomo, satiri, e belve, con distinzioni non del tutto chiare tra di loro.

Un altro dei più noti pannelli (dipinti fissati nel muro come boiserie all’altezza delle spalle, o su grandi mobili) – utilizzati per costruzione di un palazzo (c. 1514-1518, Ringling Museum of Art), sarà in mostra , insieme a ritratti interessanti, tra cui quello dellle sembianze del famoso architetto Giuliano da Sangallo e di suo padre Francesco Giamberti (sia c. 1482/1483, Rijksmuseum).

Quattro dipinti saranno in mostra solo a Washington: Vulcano e Eolo (1490, National Gallery of Canada, Ottawa), Madonna con Bambino e Santi Domenico, Nicola di Bari, Pietro e Giovanni Battista (Pala del Pugliese) (c . 1481-1485, Saint Louis Art Museum), Madonna col Bambino ei Santi Giovanni Battista, Margherita, Martin, e angeli (c. 1515-1518, Philbrook Museum of Art, Tulsa), e un’opera intimamente legata attribuita a Piero, Santa Veronica (c. 1510, collezione privata).

 

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