Oltre 150 opere tra disegni, grafiche, fotografie e readymade, appartenenti alla raccolta di Luisa Zignone documentano compiutamente l’attività concettuale di Duchamp nel catalogo che accompagna l’esposizione genovese (con allestimento a cura di Massimiliano Fuksas).
Tra le opere spiccano, oltre ai sette Readymade (Fountain, Bottle Dryer, Why not sneeze Rose Sélavy, In Advance of Broken Arm, Fresh Widow, Underwood e 3 Standard Stoppages in the box), anche la Boîte verte del 1934 e un corpus di rarissimi ritratti di Duchamp e di alcuni lavori realizzati da Man Ray.
