Magie a Firenze

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I viaggiatori che visitavano Firenze nel Settecento e nell’Ottocento usavano decorare i loro diari con schizzi e disegni che, meglio delle parole, erano in grado di registrare e “fermare” un’impressione intensa e fuggevole, un aspetto curioso o paradossale, il contrasto tra reliquie della storia e realtà quotidiana.

Anche Magie a Firenze è un diario di viaggio, frutto non di una ma di molte visite compiute dall’autrice – una nota graphic designer milanese – in momenti e stati d’animo differenti. Solo così poteva emergere, “magicamente” catturata da questi splendidi disegni, l’anima della città, cioè il rapporto sottile ma profondo che lega un museo a un mercato, un palazzo rinascimentale a una boutique di alta moda, un chiostro a una fiaschetteria…