Leonardo da Vinci. L”Angelo Incarnato” e Salai. Leonardo da Vinci. the “Angel in the Flesh” and Salai.

168,00

L’ “Angelo incarnato” di Leonardo fu esposto per la prima volta nella grande mostra sui Ponti di Leonardo organizzata dalla Svezia a celebrazione del suo ingresso nella Comunità Europea nel 1993 e 1994. E poiché nella singolare immagine di blasfema nudità veniva spontaneo riconoscere le sembianze del demoniaco Salai – il bellissimo giovanetto oggetto delle presunte attenzioni di ordine omosessuale di Leonardo -, un’altra novità della mostra svedese fu l’immagine opposta dello stesso personaggio, cioè il “Salai vestito” in una tavoletta di proprietà della Fondazione Alos e che Janie Anderson avrebbe messo in rapporto con un dipinto di Leonardo presente nelle favolose raccolte del cardinale Grimani a Venezia nel 1528. Il dipinto dell’Alos Foundation meglio di ogni altro si presenta come eloquente commento visivo alle acute e profetiche considerazioni che il Freud ebbe a fare nel suo celebre saggio sull’infanzia di Leonardo del 1910. L’indole e l’aspetto del giovane Salai venivano da lui esposte solo visualizzandone lo sguardo, quindi senza considerare i disegni dei quali si sarebbe occupato Emil Möller nel 1928, e senza, naturalmente, conoscere l’ “Angelo incarnato”, vestito com’è appena da un velo che, ben lontano dal coprirlo, ne esalta il membro virile.