Le vetrate. Pittura e luce: dieci secoli di capolavori

Le vetrate vivono di luce. Le loro smaglianti policromie mutano con il variare dell’angolazione dei raggi solari, con il trascorrere del tempo. Nate per stupire e ammaliare, per manifestare la potenza di Dio nella sua dimora terrena, le vetrate trovano la loro massima espressione nelle cattedrali europee. Alla grande stagione dell’architettura romanica seguono le vertiginose realizzazioni del gotico, nitide strutture di pilastri e vetro, in cui le finestre divengono immensi e scintillanti diaframmi luminosi, popolati di creature fiabesche. Dopo le conquiste prospettiche mutuate dal Rinascimento italiano e fiammingo, il XVI secolo segna un periodo di decadenza, caratterizzato dalle lotte religiose e dalla distruzione di numerosi capolavori. L’arte della vetrata sprofonda nell’oblio, i procedimenti tecnici degli antichi maestri del vetro sembrano smarriti per sempre. Solo a partire dall’Ottocento nell’ambito dell’interesse per il mondo artistico e spirituale del Medioevo, si sviluppa un’appassionata ricerca per riconquistare l’arte perduta. La vetrata torna a vivere un momento magico con l’Art Nouveau, perdendo in parte la sua dimensione religiosa e monumentale ma facendo il suo ingresso nelle abitazioni private e nei locali pubblici, con esiti di grande raffinatezza decorativa. E alla rinnovata sperimentazione formate del XX secolo fanno eco le intense opere di Chagall, Rouault, Matisse e Léger. Nel panorama artistico degli ultimi decenni, a cui è dedicato il capitolo finale, si ravvisano tendenze diverse: il perdurare di un linguaggio cromatico e figurativo legato alla tradizione e la ricerca di inedite soluzioni formati, che sviluppino al massimo le potenzialità espressive del vetro e della luce. Lo spettacolare apparato iconografico, frutto di una campagna fotografica appositamente realizzata, permette di apprezzare opere poco accessibili,e dettagli altrimenti difficili da cogliere. Completano l’opera un’appendice tecnica che illustra i metodi per realizzare le vetrate e un’esauriente bibliografia.

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