Le Regard Oblique

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Questo volume di fotografie di Luciano Romano si concentra su un soggetto architettonico particolarmente emblematico: le scale. Le scale sono la perfetta metafora dell’azione umana: trasformare la natura e costruire il mondo a propria immagine, tendere all’assoluto e al trascendente, sfidare la legge di gravità partendo dalla pesantezza e dall’opacità della pietra per mirare alla luminosità del cielo. Sono la soglia del divenire, dell’ascesa, del progresso; costruzioni nate per il collegamento funzionale tra i diversi piani diventano il tramite simbolico tra i diversi livelli della coscienza; il passaggio tra la materia e l’anima reso evidente dall’alternarsi di luce e ombra. Le fotografie raccontano questo processo di trasfigurazione, catturano lo sguardo e lo disorientano in un imprevedibile gioco combinatorio tra la geometrica rappresentazione del mondo visibile e la visione onirica. In esse gli elementi della realtà cedono il passo alla vertigine dei sensi, rivelando forme che s’inseguono con andamento ipnotico, rampe che si avvolgono verso un chiarore abbagliante o che sprofondano nel buio di una voragine senza fondo. Spazi fisici che alludono a stati d’animo. Le parole di Michel Serres, non meno affascinanti delle immagini, guidano il lettore attraverso la vertigine dell’ascensione e della discesa, in un percorso tra geometria, arte, musica e scrittura. Una selezione delle immagini pubblicate nel libro sarà esposta nello stand della galleria milanese Sabrina Raffaghello al Photography Show by AIPAD di New York. Il Photography Show, che si terrà dal 30 marzo al 2 aprile prossimi, è uno degli eventi fotografici di maggior prestigio al mondo e anche quello più antico dedicato interamente alla fotografia. L’evento offre una prestigiosa panoramica di lavori di qualità museale che includono fotografia contemporanea, moderna e del XIX secolo, oltre a opere d’arte basate sul medium fotografico, sul video e sui nuovi media