L’altra metà del cielo. Sante e devozione privata nelle grandi famiglie fiorentine nei secoli XVII-XIX

25,00

In tutto si possono ammirare 165 opere – tra cui vari inediti – tra dipinti, sculture, reliquiari, oggetti sacri elementi curiosi di una sacralità ormai lontana.
La mostra propone al pubblico il tema della devozione privata delle grandi famiglie fiorentine fra Seicento e Ottocento, declinata soprattutto al femminile, con un approfondimento in particolare sulla famiglia Martelli.
Si presenta qui una approfondita e puntuale ricognizione sulle forme assunte dalla devozione delle grandi casate fiorentine, con una ovvia e necessaria attenzione alla famiglia Martelli. Fatto salvo il fervore religioso documentato in ambedue i casi, la storia si tinge ora di toni più intimi e familiari e, se vogliamo, di una fede meno conclamata e forse più profonda.
La mostra si concentra specialmente sui culti dedicati alle sante e alle beate fiorentine, resterà certo fra le più sorprendenti per i nostri stessi concittadini, posti di fronte ad agiografie poco note e a culti desueti, attorno ai quali pure fiorì un’attività artistica a scopi devozionali tracciabile anche attraverso cappelle, altari, suppellettili e memorie nelle chiese di Firenze; fin alla corte, dove le reggenti vedove del primo Seicento, poi Vittoria della Rovere, infine l’Elettrice già ricordata esercitarono complesse pratiche religiose supportate da una quantità strabiliante di oggetti per il culto pubblico e privato, personale e collettivo. Una storia dunque di sante e di principesse che, valorizzando il passato della famiglia Martelli strettamente legato alla Chiesa fiorentina schiude un finestra sul vivido scenario delle arti applicate nell’età barocca, dalle lavorazioni preziose di metallo o d’avorio ai più modesti manufatti in legno o perline, inducendo una volta di più all’ammirazione per la sapienza progettuale e manuale che ne guidò la creazione”.