La Firenze infernale di Dante Alighieri

8,90

Nella Divina Commedia il Poeta, principalmente nell’Inferno, inserisce un copioso campionario di suoi concittadini fiorentini e denuncia la corruzione diffusa a Firenze alla fine del XIV secolo. Nel libro vengono raccontati questi personaggi e le loro vite, insieme ai peccati di cui si erano macchiati in vita. Secondo Dante non c’è più una guida che governi e diriga correttamente i cittadini, il potere temporale della Chiesa si ingerisce nelle questioni politiche, l’avidità ha accecato i fiorentini, la superbia, l’invidia, l’avidità di beni materiali e di potere hanno fatto condannare il Poeta per concussione e baratteria… E allora: “Fiorentini, andate tutti all’Inferno!”.

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