Fotografia di moda

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Nata nel primo decennio del Novecento, la fotografia di moda si sviluppa inizialmente come forma
d’arte riservata a una classe sociale facoltosa e raffinata che, oltre a riconoscersi nelle foto pubblicate sulle riviste, vi è spesso rappresentata in prima persona. Le prime fotografie di moda rappresentano infatti celebrità, personaggi della nobiltà e della cultura che spesso posano con indosso i propri abiti.

Adolph de Meyer, Edward Steichen, Madame D’Ora sono tra i primi artisti a dedicarsi a questo
settore tra gli anni ‘10 e ‘20, creando immagini innovative e ricercate. Negli anni ‘30 la crescita
del mercato della moda, allargatosi alle classi sociali meno agiate, alimenta la richiesta di campagne
fotografiche: le protagoniste delle riviste sono ora le grandi dive del cinema, femmes fatales da
imitare in ogni dettaglio. Superate le austerità della Seconda guerra mondiale,l’immagine femminile risorge a nuova vita nel 1947 con il new look di Christian Dior: il centro creativo della moda rimane l’intramontabile Parigi, ma i grandi fotografi si trovano ora a New York, dove lavorano George Hoyningen-Huene, Horst Paul Horst e Toni Frissell. A partire da quel decennio i fotografi di moda diventano sempre più noti e, insieme alle modelle, vengono ufficialmente riconosciuti come star e trend setter.