Fondazione Salvatore Romano

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Salvatore Romano (1875-1955) fu uno dei massimi cultori d’arte della prima metà del Novecento. Nel 1946 donò a Firenze, la città che lo aveva ospitato fin dal 1924, un nucleo coerente di oggetti, come contributo morale e culturale alle profonde ferite inferte dalla guerra al paese, in memoria del padre e del paese natio, Meta di Sorrento. Il progetto di allestimento fu pensato dallo stesso collezionista – le cui spoglie sono conservate al centro dell.ambiente in un sarcofago dal coperchio paleocristiano – in collaborazione con il figlio Francesco, accostando opere di artisti di grande fama a manufatti di anonimi medievali, spesso provenienti da luoghi “periferici” rispetto all’Italia artisticamente più nota. Le dettagliate descrizioni di Serena Pini, Raffaella Calamini e Silvia De Luca accompagnano il visitatore attraverso la collezione. Gli argomenti spaziano dalla vicenda del fondatore alla storia del museo e della sua sede, l’antico Cenacolo di Santo Spirito. Glossario, biografie degli artisti e un ricco apparato arricchiscono il volume.