Firenze. Il gioco dell’arte

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Secondo gli psicologi il “senso del bello” si sviluppa compiutamente solo a partire da un certo stadio di maturazione intellettiva e culturale. In realtà anche i più piccoli possiedono in potenza una loro concezione artistica; per rendersene conto basta osservarne i disegni, dove i colori sono associati in maniera talvolta straordinaria e le forme delle cose – il sole, un cane, una casa, un albero – riprodotte con semplicità e originalità sorprendenti.

Scritto da una storica dell’arte sulla base della sua esperienza di madre, questo volumetto stimola con successo la nascente sensibilità estetica e la capacità di osservazione dei bambini dai tre ai sette anni, “raccontando” in un linguaggio loro accessibile alcuni capolavori dei musei fiorentini.