Firenze araldica. Il linguaggio dei simboli convenzionali che blasonarono gli stemmi civici

28,00

Il volume descrive le antiche insegne araldiche della grande Firenze del Medioevo e del Rinascimento, fatte di segni, figure e colori. Ognuna di esse nasconde un patrimonio di saggezza, filosofia, vita, lavoro e politica.
L’autore ha condotto precise ed accurate ricerche nel variegato settore dell’araldica pubblica, analizzando i numerosi stemmi e le immagini ricorrenti sui palazzi di Firenze, evocanti famiglie note, istituzioni, corporazioni o personaggi che hanno rivestito un ruolo di primo piano nella vita della città, restituendo così al lettore il senso autentico di tante microstorie, specchio del vivere dei fiorentini d’altri tempi, quando gli stemmi davano senso e dignità all’esistenza. Il libro traccia un vero e proprio itinerario nell’affascinante ma spesso oscuro mondo dell’araldica e descrive le insegne sia sotto l’aspetto simbolico, sia attraverso divertenti e curiosi aneddoti o fatti storici. È ripartito in sezioni che permettono di inquadrare agevolmente le varie corporazioni della città. Dopo un’accurata introduzione, nella quale l’autore spiega la nascita della scienza dell’araldica e delle principali tradizioni fiorentine, vengono passati in rassegna i vari raggruppamenti di stemmi: ‘I quartieri’ (Santo Spirito, Santa Croce, Santa Maria Novella e San Giovanni, a loro volta ulteriormente suddivisi in microzone), ‘Arti e Mestieri’ (ripartite in Arti Maggiori e Arti Minori, in base al loro peso politico ed economico), ‘Uffici e Magistrature’ e infine un’ultima sezione, dedicata agli stemmi degli Antichi Spedali e delle Confraternite. Un volume per riscoprire tradizioni sepolte nella memoria storica della città, ma ancora ben presenti nel suo assetto urbano, una guida di facile e piacevole lettura per chi già conosce la materia e per chi vi si accosta per la prima volta.