Damson. Life, Death, Love, Loss

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– Niente ci attraversa come il dolore; niente viene temuto, allontanato, rimosso come il dolore e la morte, le più nascoste, indubitabili, riconoscibili “cose”- dice Melissa Wauchope, artista australiana, in arte Damson, che da diversi anni lavora quasi esclusivamente nello suo studio in Italia.
– La nostra cultura nasconde alla vista quello che non risulta gradevole e decorativo, che non produce, che ripugna, che ricorda verità scomode, che interroga il mistero.
Le donne nascondono anche meglio di altri. Nascondono il proprio sangue, l’età, a volte i lividi di percosse subite; nascondono paure; nascondono il corpo se non corrisponde ai canoni imposti della bellezza omologata. Le donne si nascondono nelle parole, nel trucco, nel sogno, nel silenzio. E tacciono nel buio, vestite di bianco e davanti allo specchio – sostiene l’artista.
Esiste, però, una forma di verità che si rende visibile e dichiara la volontà di essere guardata. Si mostra ed è subito poesia, dura e vera poesia. È l’arte di Damson.
Questo è la chiave di tutto. Una chiave di lettura che apre un mondo, apre a una visione. Tecniche e scelte compositive diversificano la ricerca dell’artista australiana, che nella serie di opere più recenti si sofferma ad analizzare il dialogo che ciascuno intrattiene con l’amore, la morte, la vita e la perdita.

 

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